Pietro Allori (Gonnesa, 1925 – Iglesias, 1985), sacerdote, compositore canonico e maestro di Cappella della Cattedrale di Iglesias (1955-1985), studia musica, canto corale e organo, con particolare attenzione per il canto gregoriano, fonte della sua ispirazione compositiva unitamente agli influssi derivanti dallo studio intensivo del clavicembalo ben temperato di J.S. Bach, che conduce durante gli anni del Seminario. Comincia a comporre musica nel 1944, mentre studia Teologia, con maestri importanti di composizione strumentale, e comporrà fino alla sua morte. Alle opere strumentali, don Allori si dedica con maggiore intensità negli anni ’70, in particolare fra il 1973 e il 1979, negli anni in cui il Concilio Vaticano II porta sugli altari le chitarre.
Le composizioni di don Allori con la sua scomparsa sono state raccolte dai nipoti del sacerdote musicista allo scopo di vagliare e conservare quanto fosse stato da lui prodotto in 40 anni di attività. L’archivio fu gelosamente custodito dalla sorella Ermelinda che donò nel 2006 all’Archivio Storico Diocesano di Iglesias la parte relativa alla produzione musicale.
Il materiale, costituito prevalentemente da spartiti originali, è distribuito in 21 buste che contengono 163 fascicoli di partiture di musica liturgica, 77 fascicoli di partiture di musica non liturgica, 60 fascicoli di partiture di musica strumentale per organo e pianoforte e 170 fascicoli di partiture di musica strumentale per chitarra per un totale di 1633 composizioni.
Il catalogo completo dell’opera di don Pietro Allori è stato pubblicato dall’I.S.U. dell’Università Cattolica di Milano nel 2006. Esso ha le caratteristiche di un catalogo musicale tradizionale, in particolare quello di genere.