logo matrice logo matrice

Beni architettonici

    Home
  • >
  • Beni architettonici

Volta a crociera costolonata della Cattedrale di Santa Chiara a Iglesias


Il patrimonio dei beni immobili della Diocesi di Iglesias, recentemente inventariato secondo le direttive emanate a livello nazionale dall’Ufficio Beni Culturali e Edilizia di Culto della Conferenza Episcopale Italiana, comprende edifici risalenti ad un periodo compreso fra l’alto Medioevo e l’età contemporanea, con riferimento al secolo XX. Esso offre dunque un punto di vista privilegiato nella ricostruzione della storia religiosa ed artistica della Sardegna sud occidentale.
Un itinerario che qui si richiama a titolo esemplificativo anche per le sue evidenti implicazioni di carattere simbolico è quello che congiunge i tre edifici che nel corso dei secoli hanno ospitato lo scranno vescovile: la chiesa di Sant’Antioco martire, ubicata nell’omonima località costiera in cui la storia della Diocesi affonda le proprie radici con certezza dal V secolo e trae il proprio nome essendo anticamente essa chiamata Sulci, la chiesa della Madonna di Tratalias, edificata nel corso del XIII secolo, dove il Vescovo e il Capitolo spostarono la propria sede per motivi di sicurezza permanendovi ufficialmente per almeno tre secoli, ed infine quella dedicata a Santa Chiara che, sorta come parrocchiale della città di Iglesias fra il 1284 e il 1288, divenne ufficialmente cattedrale a partire dal 1503. Per il ruolo centrale che svolse nel territorio, fra i centri urbani proprio Iglesias presenta la maggiore concentrazione di edifici storicamente rilevanti: insieme alla già menzionata chiesa di Santa Chiara si ricordano quelle legate alla presenza di importanti ordini quali francescani, gesuiti e domenicani (chiese di San Francesco, della Purissima e di San Domenico), quelle confraternali di San Marcello e di San Giuseppe, quella della Madonna delle Grazie, dove annualmente si scioglie il voto sancito nel XVIII secolo quando la città venne liberata dal flagello delle locuste, ed ancora, in posizione originariamente esterna alla cinta fortificata di epoca pisana, quella di origine duecentesca della Madonna di Valverde e quelle di San Salvatore (che, sconsacrata, è di pertinenza comunale) e Sant’Antonio, queste ultime da considerare le più antiche testimonianze presenti ad Iglesias. In posizione panoramica, visibile da molti punti della città, si ricorda infine il santuario della Madonna del Buon Cammino, la devozione per la quale è particolarmente sentita sul territorio.